Fin dalla sua fondazione, l’Istituto Gramsci Siciliano, facendo appello innanzi tutto alle organizzazioni politiche e sindacali e ai loro dirigenti, ha avviato la costituzione di un Archivio storico con lo scopo di reperire, salvaguardare e mettere a disposizione dei ricercatori i materiali documentari di qualsiasi natura ad esso affidati in dotazione o in deposito, attinenti alla storia della Sicilia e in particolare alla storia del movimento operaio, contadino e autonomista siciliano. Il patrimonio documentario finora raccolto è costituito in massima parte da documenti interni di partiti e sindacati, materiale propagandistico, lettere, materiali a stampa, relazioni politiche ed economiche dallo sbarco degli alleati in Sicilia fino agli anni Ottanta.

Oltre alle carte personali di alcuni dei maggiori dirigenti politici siciliani, l’Archivio conserva le carte del Comitato regionale e di alcune Federazioni provinciali del Pci. Il materiale documentario testimonia, anche se in modo discontinuo, l’attività e il ruolo svolti dal Partito comunista nelle vicende politiche siciliane, nonché le questioni inerenti alla sua struttura e organizzazione. Vi sono presenti atti di congressi provinciali, verbali di riunioni, risoluzioni politiche, piani di lavoro, direttive politiche ed organizzative, scritti e discorsi politici, manifesti, volantini.

Documentazione relativa alla riforma agraria e alle lotte per l’assegnazione delle terre, allo sviluppo in genere dell’economia agricola siciliana, è presente in particolare nel fondo Alleanza coltivatori siciliani. Esso si compone di documenti riguardanti congressi, convegni, risoluzioni, verbali, leggi e proposte legislative.

Il fondo Comitato di solidarietà democratica, organizzazione sorta nell’estate del 1948 allo scopo di assistere legalmente tutti coloro che venivano colpiti dalle misure repressive durante le lotte per le libertà democratiche, per la riforma agraria e per il lavoro, conserva materiali che documentano in modo organico le molteplici attività svolte dal comitato palermitano e siciliano e le questioni legate alla sua organizzazione interna. Sono presenti atti di procedimenti penali che riguardano le occupazioni delle terre e le lotte per il lavoro, relazioni sul lavoro svolto e da svolgere, dati statistici, nonché un’ampia corrispondenza fra i detenuti, i loro familiari e il Comitato.

La partecipazione dei siciliani alla guerra di liberazione è documentata nel fondo dell’Associazione nazionale partigiani.

Gli archivi di persone comprendono le carte di alcuni dei maggiori dirigenti politici siciliani. Il materiale documentario riguarda in massima parte le molteplici attività di dirigenti di partito e di parlamentari. Vi si conservano scritti e discorsi, documenti politici, corrispondenza con gli elettori e con i compagni di partito.

La storia del Movimento indipendentista siciliano è ben documentata nell’archivio di Andrea Finocchiaro Aprile. Vi si conservano corrispondenza, scritti e discorsi, materiale di propaganda, proclami.

Nelle carte di Pompeo Colajanni, sono conservate, tra l’altro, documenti relativi alla Resistenza in Piemonte, dove lo stesso svolse attività di comandante delle formazioni partigiane, e altri concernenti la sua attività di sottosegretario alla Guerra. Nel fondo Girolamo Li Causi sono conservati, tra l’altro, documenti della Commissione antimafia, di cui Li Causi fu componente per alcuni anni.

Le archiviste

Claudia d’Avossa
Tiziana Siragusa

archivio@istitutogramscisiciliano.it